Il nostro noleggio auto a Napoli è disponibile all’aeroporto internazionale di Capodichino, presso la stazione centrale o in centro città. Il nostro staff ti aspetta per un check-in come sempre veloce ed efficiente nel punto che preferisci tra questi.
Terza città italiana dopo Roma e Milano, patria di reperti storici greci e romani, la splendida e vivace Napoli attira circa 400.000 visitatori ogni anno. Le sue strade si snodano in un alternarsi di palazzi storici e pizzerie e sono l’accesso ideale per visitare la splendida costa e la città di Pompei.
Anche il nostro noleggio auto a Napoli offre opzioni flessibili di sola andata, permettendo di ritirare una delle nostre vetture a Napoli e di riconsegnarla in un’altra destinazione. Affittare un’auto è il modo migliore per visitare questa parte della Campania.
Visita Napoli (una delle città più antiche d’Europa) e i suoi dintorni con tutto il comfort di un’auto a noleggio Avis. Costeggia gli sfarzosi alberghi e le chiese barocche e poi immergiti nel centro della città, esplorando i numerosi monumenti e passeggiando tra le bancarelle di strada.
Parcheggia l’auto per visitare il Museo Nazionale Archeologico, che ospita le più importanti rovine romane di Pompei. Un altro sito da non perdere si trova esattamente sotto al Duomo di Napoli: si tratta delle catacombe di San Gennaro, risalenti al 200 d.C.
Dirigiti quindi nell’esclusiva Chiaia, con i suoi negozi raffinati, e poi spostati più a ovest, verso il porto di Mergellina. Da qui procedi guidando verso Posillipo, lungo l’ampia strada sul promontorio che separa il golfo di Napoli da quello di Pozzuoli: non potrai non ammirare la cima nebbiosa del Vesuvio.
Ricordati, non dovrai tornare all’ufficio di partenza, grazie al servizio di viaggio a lasciare a Napoli e dintorni.
Ritira la tua vettura al noleggio auto a Napoli e guida verso est in direzione di Pompei, la città sepolta sotto la cenere del vulcano nel 79 d.C.
Dedica alcune ore a passeggiare tra le antiche strade romane oggi in rovina. Continua verso l’incredibile Costiera Amalfitana e i suoi paesini folcloristici, le cui scogliere si ergono sul mare guardando il cielo. Ti consigliamo di prepararti a qualche manovra in stile James Bond: sono stati contati 1.000 tornanti su questo percorso.
Fai una sosta per visitare alcune splendide località a strapiombo sul mare come Positano, oppure, più avanti lungo la costa, Amalfi. La città di Ravello, arroccata come un nido d’aquila che protende su Amalfi, è verosimilmente la località più affascinante del litorale napoletano.
Hai paura di perderti?
Per rendere il tuo viaggio ancora più semplice, possiamo includere un navigatore satellitare all’interno della tua auto, così potrai viaggiare in totale tranquillità. Richiedilo al momento della prenotazione.
Scopri le meraviglie di Napoli e dintorni a bordo della tua auto a noleggio Avis. Alla fine del 1500, la notizia della possibile visita del Re Filippo III nella città partenopea creò una certa agitazione. La capitale del Viceregno, infatti, non aveva luoghi per ospitare l’uomo più potente del mondo. Dopo infiniti ripensamenti, il viceré don Fernando ordinò la costruzione di una residenza per l’illustre ospite.
Il Palazzo Reale fu commissionato a Domenico Fontana nel 1600, che lo consegnò dopo solo due anni, anche se non completamente finito. Peccato però che il capriccioso Re Filippo III cambiò idea senza avvisare: rimandò la sua visita nella città partenopea a data da destinarsi. Voi che siete più fortunati del Re, visitate l’Appartamento Reale, la Cappella Reale, i giardini e il teatrino di corte.
Il Cristo velato nella Cappella di San Severo è una delle opere più affascinanti e misteriose che si possono vedere in città. Si racconta che il velo di marmo sul corpo del Cristo sia in realtà un velo in tessuto, trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato dal sinistro Principe di San Severo, illustre alchimista. Molti, invece, sostengono che il sorprendente effetto sia tutto frutto del talento di Giuseppe Sanmartino, lo scultore che realizzò il Cristo velato. Il ritrovamento di una stanza segreta e di alcune macabre opere, visibili nella Cappella San Severo, hanno contribuito a dare al Principe e al Cristo velato un’aura di mistero.